Il Museo Antonini é per
noi diventata una tappa imprescindibile, per avvicinarsi alla cultura Nazca dal basso, dalla sabbia
e grazie a ció che il sottosuolo restituisce, in contrapposizione a un freddo
sorvolo, che ben poco lascia oltre alla nausea e a delle foto sfocate.
E poi quell'aria esotica che si respira mentre se ne
percorrono i vialetti e gli incontri ravvicinati con i paciosi cani, con gli
impertinenti gatti, con gli altezzosi pavoni e gli innumerevoli uccelli che ne
frequentano il giardino. E per quanto riguarda la specia umana, tutti
sull'attenti di fronte all'umanissimo Giuseppe
Orefici, a Jessica "tuttofare", a Indara..."ay Indara", a
Jorge "l'appassionato", a Teo "il nottambulo"
Il Museo Archeologico Antonini è amministrato dal Centro Italiano Studi e Ricerche
Archeologiche Precolombiane (CISRAP), in base a un accordo con il Governo
Peruviano.
In esso si custodisce e si analizza il patrimonio
archeologico proveniente dalle attività di ricerca realizzate dagli studiosi
del "Progetto Nasca" nel
centro cerimoniale di Cahuachi ed altri importanti siti della Valle del Río Nasca, fin dal
1982.
Le campagne di scavo sono condotte annualmente per un periodo variabile tra i
tre e i sei mesi, con regolari autorizzazioni del Governo peruviano.
I risultati sino ad ora ottenuti hanno consentito di
ricostruire in parte i costumi, le
attività, l'economia e la società di una delle più importanti culture della
costa meridionale del Perú.
Il Museo è una chicca,
senza dubbio uno dei piú belli del Perú e le brave guide locali sanno
trasmettere l’entusiasmo e la passione che danno vita al progetto.
Il Centro dispone di numerose camere, molto confortevoli,
con bagno privato e doccia con acqua calda che, quando non sono occupate da
ricercatori, studenti e personale impegnato nelle campagne di scavo, vengono
utilizzate per il turismo ricettivo.
Il suo giardino interno, gelosamente e
scrupolosamente mantenuto, è un’opera d’arte naturale che sembra scaturita
da un meticoloso botanico, più che dalla passione di un archeologo. Ma è
sufficiente passare un paio d’ore a Cahuachi, sotto il sole cocente, per
capirne le ragioni e l’importanza: il
giardino è una vera e propria oasi per chi, da piú di 20 anni mangia la sabbia
del deserto nasqueño. Me saco el sombrero!
Museo Antonini
Avenida de la Cultura, 600
Nazca
Tel 0051-56-523444
Fax
0051-56-523100