Chiclayo è una città costiera del Perù settentrionale, nella regione di Lambayeque, capoluogo della omonima provincia. Ha una popolazione di circa 600.000 abitanti (574.408 unità nel censimento del 2007) che diventano 930.408 se si considera l'intera area metropolitana (25 km).
Fondata nel XVI secolo col nome di Santa María de los Valles de Chiclayo, è rimasto un piccolo borgo fino al XIX secolo quando venne elevata al rango di città (1835), per poi vedere un incremento costante che ne ha fatto oggi la quarta città del Perù. Il commercio dei prodotti agricoli (riso, canna da zucchero e cotone principalmente) provenienti dalle zone circostanti, è da sempre la voce principale dell'economia cittadina. Il passaggio dell'autostrada Panamericana ha aperto ai trasporti su gomma e ridotto quelli via mare, attraverso il porto di Pimentel.
Chiclayo è al centro di un'area di grande interesse archeologico per l'entità e l'importanza di ritrovamenti riguardanti la civiltà Mochica.
IL SIGNORE DI SIPAN
Nel dipartimento di Lambayeque si trova il sito archeologico di Sipán, formato da due piramidi in cui sono stati ritrovate tre tombe: quella del Signore di Sipán, quella del Vecchio Signore di Sipán e quella del Sacerdote.
I resti dei corpi e gli oggetti rinvenuti nella tomba hanno permesso agli archeologi di ricostruire il ruolo ricoperto dal Signore nella società Moche ed il suo effettivo potere.
Il Signore di Sipán era collocato al vertice della struttura politica e sociale, presiedeva ogni tipo di attività religiosa ed amministrativa e veniva venerato come un dio. Alla stregua dei faraoni egizi, alla sua morte il Signore venne sepolto con tutti i suoi beni.
Intorno al suo sarcofago, rinvenuto al centro della camera funeraria, sono disposti i resti di otto persone che, avendolo accompagnato in vita, furono sacrificate per assisterlo nel passaggio verso l'eternità, tra cui le sue spose, un bambino, in guardiano, il capomilitare, il portastendardi.
Gli oggetti simbolo del suo potere e gli ornamenti rinvenuti, usati soprattutto nelle cerimonie e nelle apparizioni pubbliche, costituiscono una testimonianza unica dell'arte mochica.
Il Vecchio Signore di Sipán, i cui resti sono stati ritrovati nella prima piattaforma del monumento funerario, probabilmente fu il governante più antico nella civiltà Moche.
I suoi ornamenti sono simili a quelli del Signore, ma la maggiore quantità di oggetti e simboli sacri fa pensare che il suo potere religioso fosse preminente rispetto a quello politico che discendeva direttamente dal primo.
Il Sacerdote era, per importanza, la seconda personalità nella gerarchia Moche. Le sue funzioni erano di carattere strettamente religioso ed era incaricato di organizzare le cerimonie sacre, e di presenziare ai sacrifici offerti al Signore.
La corona rinvenuta sul suo capo, a forma di gufo con le ali aperte, lo riconduce all'immagine dell'uomo-uccello della cultura Moche, intermediario tra il mondo sacro e quello profano.