La città del Cusco ha rivestito fin dalla sua fondazione ruoli importanti nello sviluppo culturale del paese. Fondata tra i secoli XI e XII si convertì nella capitale dell’impero Incaico e fu il centro della grande espansione territoriale denominata Tawantinsuyo. All’arrivo degli Spagnoli Cusco era già una città con una pregevole architettura in pietra, con ampie piazze, grandi templi e palazzi decorati con ornamenti d’oro. Nel marzo del 1534 iniziò la trasformazione spagnola della città ordinata da Francisco Pizarro. Durante il vicereame sopra le fondamenta incaiche si costruirono grandi edifici (casonas), imponenti chiese e conventi con profusione di opere d’arte. La fusione culturale ispano-andina ha sviluppato nel Cusco caratteristiche molto particolari sia nell’architettura che nella popolazione, la quale conserva con orgoglio costumi e tradizioni incaiche...
A dieci minuti dalla città si ergono le gigantesche mura della fortezza di Sacsayhuamán. Alcuni chilometri più distantesi trovano i siti archeologici di Qenko, Pukapukara e di Tambomachay, costruzioni incaiche edificate totalmente in pietra.
Lungo
L’enigmatico complesso di Machu Picchu, la più importante e bella testimonianza degli antichi peruviani, fa parte del Santuario Storico omonimo, uno dei pochi luoghi d’America dichiarato sia Patrimonio culturale sia Naturale dell’Umanità da parte dell’UNESCO. È posto sulla cima di una montagna in armonia con la natura esuberante che lo circonda, formando un luogo unico al mondo.
Tutto questo si inquadra in un privilegiato scenario geografico che ha fatto meritare alla città del Cusco titoli come “Capitale Archeologica d’América”e “Patrimonio Culturale dell’ Umanita”.
Cusco è Situata nella parte sud est delle Ande, immediatamente alle propaggini della foresta amazzonica.
Giungendo dal Sud, dal corridoio Puno Cusco, infatti, a non più di un centinaio di Km dall’ingresso della città, si trova un bivio per una “sinistra” e tortuosa strada sterrata (percorsa per lo più solo da autobus che sembrano dei veri carri armati e da grossi camion pronti a tutto) che – volendo (!) – conduce il coraggioso viaggiatore verso Puerto Maldonado, la città più importante nella zona del dipartimento Amazzonico di Madre de Dios, molto conosciuto per essere il luogo in uci si trova il famoso parco naturale del MANU...ma questa è un altra storia e ve la raccontiamo in un altro momento!.
Cusco è sicuramente la destinazione turistica principale (e più affollata) nonché una delle più importanti del Sud America. Conosciuta fondamentalmente per gli via dei suoi abitanti più importanti, gli Incas, Cusco divenne, proprio per opera di questi, la capitale del maggiore dei imperi pre-colombiani: Il cosiddetto Tahuantinsuyo. Il suo nome in Quechua, “Qosqo” significa "Ombelico del Mondo" simpatico nomignolo (non c’entra niente Jovanotti!) che gli deriva da quando la città servì ai suoi abitanti come centro nevralgico di una vasta rete di strade che erano in grado di collegare quasi tutta la parte settentrionale dell’America del Sud con le regioni nord di quello che oggi è il territorio argentino, che all’epoca era comunque incluso nell’impero sotto il dominio degli INCA.
Oggi Cusco è una città meticcia e coloniale allo stesso tempo, con chiese splendide e vecchie case spagnoleggianti costruite su forti base di pietra intagliata dagli Inca. La cucina locale speziata e varia...molto varia (e piccante)... include mangnífiche combinazioni di prodotti andini tipici,come il mais, le patate,
Con suoi vasti paesaggi, con una storia ricca, complessa ed affascinante, una posizione geografica misteriosa e a tratti mistica, Cusco è, senza dubbio qualche cosa che i viaggiatori devono sperimentare, vivere, respirare e bere sino in fondo…
Un po’ di storia...e di leggenda!
Cusco, in realtà, fu popolata secoli prima dell’arrivo degli Incas nel Valle Sagrado, ma fu solo durante il controllo del periodo incaico (1438-1535 prima di Cristo) che la conca del fiume Huatanay, sopra il quale il Cusco fu costruito, raggiunse il suo massimo splendore centro amministrativo, religioso e militare.
Nonostante siano sufficienti le testimonianze storiche che ci narrano di cosa sia stata Cusco dopo la colonizzazione, le origini della città sono tuttavia avvolte di miti e leggende che contano soprattutto in merito a come si creò
Uno dei miti più popolari delle cronache giunte sino a noi grazie al lavoro dell’ Inca Garcilazo de la Vega, racconta che Manco Cápac e Mama Ocllo, la sua compagna, emersero dalle acque del Lago Titicaca per fondare la città del Cusco e insegnare a tutta la sua gente a coltivare la terra con i succulenti frutti e prodotti che ancora oggi si trovano fra le meravigliose anse create dalle falde che si fondono armoniosamente per tutto il valle sagrato, costellato di andenes incredibili e vaste.
La città fu divisa in due settori; un’area alta, anche detta Hanan, e una area bassa, chiamata anche Hurin, in relazione alla “residenza nella zona bassa o in quella alta…si definiva anche la posizione sociale. Più ancora, degli abitanti…E’ molto affascinante anche la leggenda che racconta di come
Quando gli spagnoli arrivarono nel 1533, molte strutture preispaniche furono purtroppo distrutte, o usate come base per delle nuove costruzioni coloniali come chiese, conventi e magioni costruite in stile barocco o rinascimentale. Da quell’epoca, il Cusco quindi è diventata una delle espressioni più rappresentative della cultura meticcia di America, con le sue strade confuse di stili diversissimi, a tratti disorientanti ma magnificamente in contrasto fra loro, il tutto incorniciato, o meglio incastonato, in un quadro dipinto in mezzo a monti alti oltre 5.000 mt, che sorvegliano placidamente i segreti di una delle culture più affascinanti che abbiano popolato la nostra terra.
clima
La regione del Cusco ha due stagioni molto diverse fra loro. Una di queste stagioni è piovosa, e va da Novembre a Marzo con una temperatura media di
Fra le informazioni generali che si debbono tenere in buona considerazione prima di visitare il Cusco, ci sono quelle relative al Soroche. Vista la ubicazione della città ( che si sviluppa dai 3.250 sino ai
Cusco è facilmente raggiungibile per via aerea; con voli commerciali che partono giornalmente da Lima (55 minuti di durata), Arequipa (30 minuti), e Juliaca (30 minuti). L’ accesso per terra è anche possibile (
Attrazioni Turistiche
Provincia di Cusco
Cattedrale della città di Cusco
La costruzione avvenne in due tappe: prima si costruì la cappella del Trionfo, su quello che era l'antico tempio di Suntur Wasi (Casa di Dio); successivamente si innalzò la cattedrale sul palazzo dell'Inca Wiracocha. Nella facciata e nell'interno domina lo stile rinascimentale, con una decorazione interna molto sfarzosa in statue di cedro e alisso. Risaltano per la loro bellezza, il coro e il pulpito. Costodisce un'importante collezione di pitture della scuola cusqueña (di Cusco) e oggetti in argento sbalzato.
Tempio della Compagnia di Gesù
Piazza d'Armi.
Il tempio originale fu costruito nel 1571 sul terreno dell'antico Amarucancha, il palazzo dell'Inca Huayna Cápac. Dopo il terremoto del 1650 iniziarono i lavori di costruzione fino al 1688. La pianta originale e la facciata costituiscono esempi del barocco andino. La facciata, tipo “altare”, è decorata con delle torri di altezza media e i muri in pietra sono stati rigorosamente lavorati. Entrando nella chiesa si notano l'altar maggiore formato da tre corpi e le colonne salomoniche, il pulpito di legno e numerosi retablos (altari) di stile barocco, plateresco e churrigueresco . Tra le opere d'arte da menzionare “Il matrimonio di Martín García de Loyola con Beatriz Clara Coya".
Quartiere di San Blas
A 4 isolati dalla Piazza d'Armi.
È uno dei più pittoreschi di Cusco. Chiamato "T'oqokachi o buco di sale", è caratteristico per le sue strade strette e erte, e per le sue belle case di stile coloniale. È conosciuto come il Quartiere degli Artigiani. A San Blas molte famiglie offrono alloggio nelle proprie case.
Chiesa e Convento de
Calle Mantas
La chiesa, di stile barocco, fu edificata tra il 1657 e il 1680. La sacrestia conserva il suo tesoro più pregiato, una custodia in oro e pietre preziose alta un metro e trenta centimetri e
Chiesa e Convento di Santo Domingo / Koricancha
Piazzetta Intipampa, angolo Av. El Sol e calle Santo Domingo. Visite: L-S 8:30-18:30 e D 14.00-17.00.
Il Koricancha, secondo i cronisti, era uno degli edifici più importanti del Cusco incaico; sfoggiava, al suo interno, pareti interamente ricoperte di lamine d'oro, dal momento che era il tempio principale del dio Sole. Gli spagnoli costruirono sull'edificio originale, dal 1534, la chiesa e il convento domenicano, crollati a seguito del terremoto del 1650, e furono ricostruiti all'incirca nel 1681. Il convento possiede una pinacoteca di grande valore con tele del XVII e XVIII secolo.
Complesso Archeologico di Sacsayhuamán
A
Il complesso racchiude 33 siti archeologici, tra i quali il più conosciuto è la Fortezza di Sacsayhuamán. Questa sarebbe stata in realtà una costruzione di carattere religioso, ma, per la sua ubicazione e lo stile, fu considerata dagli spagnoli e dai cronisti un'edificazione militare. Qui sarebbe stato situato il tempio più importante del Hanan Qosqo o Cusco Superiore, dedicato alla cosmologia andina, alla venerazione dell'Inti (Sole), di Quilla (Luna), di Chaska (Stelle), di Illapa (Fulmine) e delle altre divinità. È considerata una costruzione ciclopica per le dimensioni delle pietre utilizzate, alcune delle quali pesano tra 90 e 128 tonnellate. Il 24 giugno diventa lo scenario dell'Inti Raymi o Festa del Sole.
Complesso Archeologico di Qenko
A
L'anno di costruzione sarebbe il 1500 d.C. Qenko o “labirinto” è considerato un luogo sacro nel quale erano officiate le cerimonie in onore del Sole, della Luna e delle stelle.
Complesso Archeologico di Pukapukara
A
Il complesso ha numerosi recinti, piazze interne, acquedotti, atalayas e sentieri; sarebbe servito come tambo (osteria) o luogo di riposo e d'alloggio. Si narra che ogni volta che l'Inca andava a visitare Tambomachay, era accompagnato da un gran seguito che alloggiava a Pukapukara. Per l'apparenza fortificata è chiamata la fortezza.
Complesso Archeologico di Tambomachay
A
Tambomachay avrebbe svolto un'importante funzione religiosa collegata all'acqua e alla rigenerazione della terra.
Si stima che fu costruito all'incirca nel 1500 d.C., in stretto vincolo con Pukapukara. La località ha un'esensione di mezzo ettaro e il materiale utilizzato per la costruzione è stata la pietra calcarea con arnesi di forma poligonale.
Attività all’aperto
Il ”famigerato” INKA TRAIL…il trekking più amato e odiato dai viaggiatori del Perù
A kilometro 82 della linea ferrovia si incontra “Qoryhuayrachina”, ovvero punto d'inizio di uno dei più famosi cammini per trekking del Perú. Durante i quattro giorni, chi si incammina per questa strada antica, incrocia un numero innumerevoli di passi e di vette, camminando ad altitudini che non incontrerà probabilmente mai più per tutta la vita, e passa per dozzine di ecosistemi situati tra 2.800 e
MACHU PICCHU
Machu Picchu - Cusco
La cittadella di Machu Picchu è di gran lunga la più importante attrazione turistica della zona del Cusco, ed è ubicata a 3 ore della città, e può essere raggiunta per elicottero (30 minuti, ma chiunque ci vada in questa maniera ha dei problemi mentali grossi grossi) o a piedi (4 giorni attraverso del Cammino Inca, e qui i problemi non sono poi così grossi…visto che lo abbiamo fatto anche noi),…oppure umanamente con il famoso treno blu con le scritte gialle della Perurail, che in almeno tre ore di scuotimento tipo centrifuga e programma strizzo-risciaquo, vi porta ballonzolando fino alla vetta più ambita del sud America. Scoperta in 1911 dall’esploratore americano Iram Bingham, questa cittadella è considerata una degli esempi più straordinari di architettura paesista (non sono certo neanche di cosa significhi sta parola qui!) nel mondo.
Situata in un "enclave" (questa invece la conosco, significa “in una zona chiusa”…più o meno!) nella cima di una montagna che dal profondo canon del fiume Urubamba, in un area di selva tropicale a dir poco esuberante, fu probabilmente utilizzata come luogo di adorazione…o come osservatorio di stelle…o coem “azienda” privata della famiglia del “Inca Pachacútec”. Tentando di descriverla grossolanamente, possiamo dire che Machu Picchu consiste di due aree principali; una agricola, formata principalmente da montagne e depositi di cibo, e l'altra urbana, costituita da una zona sacra, con templi, piazze e tombe reali costruite con una abilità strabiliante, misteriosa e consumata. Le scale e canali intagliati in pietra sono ricorrenti per tutto questo straordinario sito archeologico e al lato opposto della cittadella si trova forse uno degli angoli o delle prospettive più affascinanti della cittadella sacra…parliamo del colle di Huayna Picchu, una irsuta gobba di cammello fatta di pietra e foresta, sulla quale si può arrivare attraverso di un sinuoso cammino di circa un ora. Mi raccomando, visti i dirupi che strapiombano accanto al cammino…si devono prendere le precauzioni necessarie durante una salita effettuata nella stagione piovosa…(Dicembre e Marzo)
-------------------------------------------------------------------------------------------------
Informati sempre sugli usi e sui costumi della città e delle comunità che stai per visitare, per rispettarne le tradizioni e le credenze, ma anche per condividere al meglio con la popolazione gli avvenimenti più interessanti!
--------------------------------------------------------------------------------------------------
per maggiori informazioni sugli usi e sui costumi del Perù, per scoprire quali celebrazioni e festività del mese in cui viaggerai in questo paese scrivici a tour@peruresponsabile.it
Se invece vuoi parlare direttamente con noi contattaci su Skype aggiungendo PERURESPONSABILE.IT