Il Colca Cañon era già conosciuto durante il periodo coloniale come il villaggio di Collahuas, ed era considerato uno dei settori più importanti del Vicereame del Perù, al punot che El Conquistador, Francisco Pizarro, incaricò il fratello Gonzalo di trasferirsi presso il paesino di Yanque di esercitare un adeguato controllo sull'intera valle.
A quel tempo, nel 16° secolo, già vivevano nella valle oltre 60 mila persone impegnate nella produzione agricola, in particolare di mais e patate, producendo derrate che alimentavano una vasta popolazione e, pertanto, il valle veniva considerato una zona strategica .
Più tardi, con l'arrivo del viceré Toledo,i piccoli centri abitati sparsi nella valle vennero riprogettati dal punto di vista urbanistico attraverso una pianificazione dettagliata e approfondita. seguendo canoni europeri, e prevedendo sempre, naturalmente, una piazza più grande centrale e una chiesa imponente che avrebbe aiutato nel processo di conversione al cristianesimo degli abitanti. In breve, nacquero quindi 14 comuni (Pueblos) ben progettati dotati spesso di magnifiche opere di architettura civile ed ecclesiastica.
Nel 1630 nella regione vennero scoperte le prime miniere di argento, rame e oro e quindi iniziò l'interesse non solo per la produzione alimentare nel valle, ma anche, e soprattutto, per i suoi tesori minerari.
Oggi in questa zona ci sono 16 gruppi etnici diretti discendenti dei popoli Collaguas (cultura preispanica degli altipiani ) e Cabanas, ei pueblos di Chivay e Cabanaconde sono le più visitate dai turisti.
Una dellemaggiori attrazioni della zona è data dal finissimo artigianato tessile - ricco di bordados, bellissimi ricami fatti a mano ed a macchina da praticamente tutte le donne dei paesi - e dalla produzione di statue in legno intagliato .
Da un punto di vista orografico, nel Valle del Colca si rinvengono 8.000 ettari di terrazze Incaiche e preincaiche, alcune delle quali risalenti a più di 1.400 anni fa.
Grazie a questa eroica opera di ingegneria agricola, su questi monti imervi furono ricavati innumerevoli campi sui quali mettere a dimora innumerevoli varietà e specie di patate, 32 varietà di mais, addirittura 54 specie quinoa.
Nei villaggi si trovanoancora esempi di architettura coloniale e l'arredamento che sintetizzano in particolare lo stile cosiddetto" meticcio ", sviluppatosi nel Colca a partire dal XVIII secolo, in ciascuna delle chiese. Alcune chiese costruite subito dopo l'arrivo degli spagnoli nella valle (ca. 1570) presentano un chiaro stile rinascimentale. Altre invece sono caratterizzate dallo stile barocco databile dal 1640 fino al 1700. Le chiese più imponenti sono quelli di Lari, Yanque, Cabanaconde e Sibayo, tutte meritevoli di una visita.
Molte delle case della valle sono ancora costruite in pietra con tetti di Ichu (tipo di paglia che cresce in alta quota). Le donne nelle comunità vestono ancora, quotidianamnete, i costumi tradizionali: gonne lunghe e giacche con cappello ricamato colorato con il nastro.
Da un punto di vista faunistico, il Colca Cañon ospita animali come il condor andino a almeno altre 100 specie di uccelli, quattro tipi di camelidi: vigogna, guanaco, lama e alpaca. Sono state classificate altresì oltre 300 specie di piante, di cui 30 cactus.
La valle è ideale per attività ricreative e artistiche come la pittura, la fotografia, la poesia, tra gli altri, e da diverso tempo ha sviluppato una buona cultura per gli sport d'avventura come il trekking , rafting , arrampicata, biking, downhill, ecc . Il momento clou di ogni visita del Cañon, tuttavia, rimane di carattere naturalistico ovvero l'escursione alla famosissima Cruz del Condor, un punto strategico all'interno del Valle, dove in orari e momenti specifici della giornata è possibile ammirare il regale volo del Condor Andino, rapace dall'apertura alare che può arrivare sino a 3 mt.