OPERATIVO CONSIGLIATO (non incluso)
ITINERARIO
giorno “zero” – sabato 15/06/2013 - (Italia) – La Paz
VOLO ITALIA – LA PAZ
Partenza dall’Italia con operativo da definire.
1° giorno – domenica 16/06/2013 - La Paz
ARRIVO A LA PAZ – PULLMAN PER UYUNI
All’arrivo a La Paz, un nostro collaboratore vi preleverà all’aeroporto per trasferirvi in hotel nel centro della città, dove si realizzerà un incontro di coordinamento con un responsabile della nostra organizzazione per illustrarvi il viaggio. In serata partenza in pullman di linea (servizio Semi Cama o Cama, in base a disponibilità al momento – 10 ore di viaggio).
E’ stata scelta l’opzione in pullman di linea perché è quella che, attualmente offre maggiori garanzie di arrivo in orario a Uyuni.
Stiamo valutando la possibilità di prevedere il volo La Paz-Uyuni, che peró attualmente non garantisce la sufficiente puntualità e regolarità.
L’eventuale volo La Paz-Uyuni, comporta un supplemento di 140 Euro.
2° giorno – lunedí 17/06/2013 - La Paz - Uyuni – Lagune
UYUNI – LAGUNE – HUAYLLAJARA (CIRCA 250 KM)
Arrivo (IN PULLMAN O AEREO, A SECONDA DELL’OPZIONE SCELTA), ad Uyuni (3.676 mslm) in mattinata. Espleteremo le operazioni e briefing preliminari, prima di dar inizio al nostro viaggio in una delle zone paesaggistiche e geologicamente interessanti più famose d’America. Durante il cammino odierno e dei giorni successivi, godremo della vista di sterminate pampe arbustive, deserti, vulcani, placide ed indifferenti vigogne al pascolo. Pronti, VIA! Alle porte di Uyuni visiteremo brevemente un cimitero di locomotrici, che iniziò a popolarsi verso la metà del ‘900. Continueremo verso sud, attraversando paeselli (San Cristobal, Culpina, Villa Alota), una volta definiti “autentici” e che ora, a causa o grazie alla presenza di progetti minerari, hanno perso in rusticità e genuinità e guadagnato in modernità. Se le condizioni meteo lo permetteranno, faremo un pic nic nei pressi di capricciose conformazioni rocciose disseminate nella Valle de las Rocas. Giungeremo alle prime di una lunga serie di lagune-saline altoandine: le lagune Khara, Capina (massima altezza del giorno, 4.600 mlsm) ed infine la famosa laguna Colorada (4.298 mslm) dominata dal Volcán Pabellón. E’ così definita per il colore arancione intenso generato da sedimenti minerali (composti del boro) e dai pigmenti di alcuni tipi d’alga, di cui sono ricche le acque. La superficie della laguna Colorada è abbellita ed impreziosita dalla presenza di tre specie di fenicotteri: l’andino, il cileno e quello di James. Ci troviamo all’interno della Riserva Nazionale “Fauna Andina Eduardo Avaroa”. Ci alloggeremo e ceneremo presso un hospedaje basico, a pochi chilometri dalla laguna Colorada, nell’insediamento di Huayllajara (3.789 mslm).
4° giorno –martedì 18/06/2013 - Campo geotermico - Ojo de Perdiz
HUAYLLAJARA – CAMPO GEOTERMICO – OJO DE PERDIZ (CIRCA 150 KM)
Ci sveglieremo all’alba, o anche prima, e non faremo colazione. Il motivo di siffatto trattamento è di quelli validi: ci dirigeremo ad osservare emissioni solforose o fumarole del campo geotermico del Sol de Mañana, alla rispettabile altezza di 4.900 mslm. Che ci si trovi in una zona vulcanica…molto vulcanica, si sa, ma la prova inconfondibile è data dalle emissioni di vapore e dai fanghi ribollenti ed appiccicaticci, rosacei, giallognoli e puzzolenti. Proseguiremo verso il mini-Salar di Chalviri, che a prima vista sembrerebbe una laguna…ma non lo è (così come le fumarole di poco fa non sono geyser)! Qui, finalmente, faremo colazione e, se qualcuno ne ha voglia, può immergere le membra in una pozza “termale”, sulla sponda del Chalviri, la cui temperatura è di una trentina di gradi centigradi. Avanti ancora, verso uno dei deserti più spettacolari di tutto il nostro viaggio: Pampajara, famoso per le rocce, che sembrano esservi state lanciate nel corso di una partita a dadi tra titani (rocce di Dalí). Fino alla laguna Verde ed al Volcan Licancabur (5.400 mt.) non arriveremo. Primo, perché la laguna ha cambiato colore per motivi che non sappiamo, ma che sembrano legati a questioni chimico-climatiche (ora è color marroncino, tutt’altro che invitante)e, secondo, perché ci attende il B-Side della laguna Colorada, ovvero il lato più spettacolare della laguna più spettacolare. Quindi faremo dietro-front e dopo l’ennesima deviazione nel mezzo del nulla apparente, ci concederemo un pici nic (sempre se il clima lo consentirà) osservando fenicotteri, oche andine ed altri uccelli residenti nella laguna. A metà pomeriggio completeremo il doppiaggio della laguna ed inizieremo la risalita verso nord. Attraverseremo il deserto Siloli, rendendoci ancora una volta conto di quanto sia bella la semplicità del deserto, i suoi colori ed il senso di libertà che infonde. Un albero di pietra (ma sembrerebbe più un fungo, sempre uscito da un racconto di titani) non potrà non incuriosirci né non ispirare la più ovvia delle foto da viaggio di parrocchia. Pochi chilometri ci dividono da un meritato riposo, questa volta in un confortevole hotel (4.600 mslm), sbucato dal nulla, nel mezzo del deserto Siloli.
5° giorno – mercoledí 19/06/2013 - Ojo de Perdiz – Salar de Uyuni
OJO DE PERDIZ – LAGUNE – SALAR DE UYUNI (CIRCA 200 KM)
Potremo alzarci ad un orario umano, umano-andino e quindi ancora presto perché il Salar de Uyuni, che è stato appositamente lasciato alla fine, è ancora molto lontano. La catena montuosa che ci accompagna sulla nostra sinistra (ovest), rappresenta il confine naturale con il Cile. Per non rendere il trasferimento troppo monotono, la natura ha messo sul nostro cammino alcune lagune dai nomi pittoreschi: Ramadita, Honda, Chiarkota, Hedionda (ovvero, Puzzolente), Cañapa nonché qualche vulcano dormiente come l’Ollague (5.870 mt). Arriveremo al Salar di Chiguana, attraversato dalla ferrovia resa famosa da Butch Cassidy e Sundance Kid, ammazzati (anche se le cronache parlano di auto-eliminazione) pure loro, da soldati boliviani, un po’ di chilometri più a est, nel paesino di San Vicente. Non attenderemo il passaggio del treno, che oggigiorno parte solo un paio di volte alla settimana, bensì useremo i binari come ristorantino…stile Aguas Calientes, ma molto, molto più intimo! Nuova ripartenza alla volta del Salar, quello che tutti attendiamo e che penetreremo dopo un paio d’ore a metà pomeriggio. Lo attraverseremo completamente da sud a nord, passando per l’isoletta Incahuasi, coperta di cactus detti columnares, che dicono crescere 1 cm all’anno, fino ad arrivare ai piedi del Volcan Tunupa (5.432 mt.), dove ci installeremo in un hotel di sale (3.700 mslm). Dopo una rigenerante cena, potremo, con un po’ di fortuna, godere del cielo stellato e poi…a nanna!
6° giorno – giovedì 20/06/2013 - Salar de Uyuni – La Paz
SALAR DE UYUNI – SALAR DE COIPASA – LA PAZ (CIRCA 600 KM)
Faremo una levataccia per godere dell’alba che, tanto per cambiare, vale davvero il sacrificio fatto. Giocheremo come dei bambini, con le lunghe ombre create dal sole appena sorto e, poco dopo con effetti fotografici di prospettiva, resi possibili dalla limpidezza dell’aria e dall’assenza di elementi di riferimento tutt’attorno. Siccome, molto probabilmente, il Salar sarà completamente secco, ci dirigeremo verso Coipasa per provare l’ebbrezza di camminare in un salar allagato. Faremo un pic nic nello stesso Salar, prima di dirigerci verso La Paz. Arrivo a La Paz in serata. Cena libera. Notte con colazione.
7° giorno – venerdì 21/06/2013 - La Paz
LA PAZ
Giornata libera a La Paz. Dopo colazione potremo visitare liberamente il centro storico della città, riprenderci dal faticoso tour al Salar e, perché no, magari organizzare in loco una breve escursione alla valle della Luna. Pranzo e cena liberi. Notte con colazione.
8° giorno – sabato 22/06/2013 - La Paz – Rurrenabaque - Madidi
VOLO LA PAZ – RURRENABAQUE – PARCO NAZIONALE MADIDI 1/5
Sveglia all’alba per trasferirci all’aeroporto e prendere il volo per Rurrenabaque. Dall’aereo potremo notare da una parte la Cordigliera Reale delle Ande e dall’altra il piano amazzonico solcato dai fiumi Beni e Tuichi: in meno di un’ora passeremo dalla zona andina alla zona di selva, cambiando completamente clima, colori e, ovviamente, abbigliamento! Arrivati a Rurrenabaque ci imbarcheremo per raggiungere durante circa 3 ore di viaggio (barche con motore 40hp), il Parco Nazionale di Madidi. Navigheremo controcorrente lungo i fiumi Beni e Tuichi e durante il percorso avremo il primo approccio con la flora e fauna della zona e con alcuni scorci paesaggistici, come il Cañon del Bala. Dopo un paio d’ore faremo una breve sosta e camminata a Caquiahuara per osservare i guacamayos (are) rossi e verdi che nidificano su una parete rocciosa. Arriveremo al lodge verso mezzogiorno e ci sistemeremo in bungalow. Pranzeremo e riposeremo un po’, per poi realizzare una camminata lungo il sentiero Tareche verso il Fiume Aguapolo, dove avremo la possibilità di osservare una grande varietà di uccelli, specialmente pavoncelle, tucani, pappagalli e are. Durante la camminata, con un po’ di fortuna, potremo osservare alcune specie di scimmie e mammiferi, come il chancho tropero (Tayassu pecari), la scimmia ragno e la scimmia urlatrice. Di ritorno al lodge, osserveremo il crepuscolo da un mirador naturale sul fiume Tuichi. Cena e breve camminata per osservazione notturna. Notte con colazione.
9° giorno – domenica 23/06/2013 - Parco Nazionale Madidi
PARCO NAZIONALE MADIDI 2/5
Dopo colazione realizzeremo una camminata lungo il sentiero Mapajo. Saremo accompagnati da una preparatissima guida locale ed avremo l’opportunità di percorrere differenti ecosistemi ed interpretare il bosco tropicale sia dal punto di vista scientifico che tradizionale, soprattutto in quanto a piante medicinali. Osserveremo alberi giganti come il Mapajo o Ceiba, che arrivano a misurare fino a 45 metri. Ritorno all’Ecolodge, pranzo e breve riposo. Nel primo pomeriggio realizzeremo una camminata (circa 3-4 ore a/r), lungo il sentiero Biwa, dove con una certa frequenza si può avvistare la scimmia ragno nera. La camminata ci offre anche una grande opportunità per osservare la vita silvestre delle specie più comuni, come il chancho tropero, la scimmia ragno nera, la scimmia urlatrice, il tucano, la pavoncella e molte altre specie di uccelli. Ritorno all’Ecolodge. Dopo cena realizzeremo una breve camminata notturna verso la “Cullpana Awada” sulle rive di un ruscello, per interpretare e conoscere il comportamento dei mammiferi come il tapiro ed il cervo. Ritorno al lodge. Notte con colazione.
10° giorno – lunedí 24/06/2013 - Parco Nazionale Madidi
PARCO NAZIONALE MADIDI 3/5
OPZIONE 1
Dopo colazione, realizzeremo una lunga camminata guidata (circa 4-5 ore a/r) lungo il sentiero “Pava Cullpana”, uno dei sentieri più lunghi della zona, che ci porterà alla cullpana più grande della zona. La cullpana o barrero é una zona speciale del bosco tropicale, dove gli uccelli ed altri animali, arrivano per rifornirsi di Sali minerali presenti nel suolo argilloso. Qui é facile osservare le orme di mammiferi come il tapiro, il cervo, il chancho tropero. Il percorso ci offre la possibilità di avvistare, tra gli altri, la scimmia cappuccino, la scimmia urlatrice, la scimmia barbuta, pavoncelle, tucani ed altre specie. Ritorno all’Ecolodge. Pranzo e breve riposo. Nel primo pomeriggio realizzeremo un’escursione in barca a motore lungo il Fiume Tuichi per realizzare un po’ di Tubing. Rientro al lodge. Cena, notte con colazione.
OPZIONE 2
Dopo colazione risaliremo il fiume Tuichi per un paio d’ore. Ormeggeremo la barca e continueremo a piedi per una mezzoretta, fino ad arrivare al Lago Santa Rosa. Qui potremo realizzare passeggiate in canoa ed osservare il magnifico paesaggio circostante. Pranzeremo sulle rive del lago prima del rientro al lodge. Cena, notte con colazione
11° giorno – martedì 25/06/2013 - Parco Nazionale Madidi
PARCO NAZIONALE MADIDI 4/5
Giornata dedicata in parte alla conoscenza delle attività antropiche di sussistenza e di uso sostenibile delle risorse da parte delle comunità locali.
Dopo colazione, realizzeremo una camminata (3-4 ore a/r), lungo il sentiero Dati, fino a giungere al Chaco. Il Chaco é un luogo dove le famiglie indigene delle terre basse, sviluppano coltivazioni tradizionali di sussistenza. La guida locale vi spiegherà tutto sulle loro attività di sussistenza e coltivazioni tradizionali come la manioca, la banana, la papaya, canna da zucchero, ananas, riso ecc. I prodotti coltivati nel Chaco servono, tra l’altro, per preparare i pasti nel lodge. Ritorno al Lodge. Pranzo e breve riposo. Nel pomeriggio potremo realizzare attività di varia natura che coordineremo direttamente con le nostre guide locali: elaborazione artigianato, camminate per osservazione di fauna ecc. Faremo rientro al lodge ed avremo una cena tradizionale. Dopo cena, breve camminata per osservare insetti ed anfibi ed ascoltare i suoi del bosco di notte. Notte con colazione.
12° giorno – mercoledì 26/06/2013 - Parco Nazionale Madidi
PARCO NAZIONALE MADIDI 5/5 – RURRENABAQUE – LA PAZ
Dopo colazione realizzeremo una camminata (circa 4 ore a/r) lungo il sentiero Wabu, che ci porterà alla “Cullpana”, dove gli uccelli ed altri animali, arrivano per rifornirsi di sali minerali ed approfittano per immergersi nei fanghi argillosi. Questo sentiero ci offre la possibilitá di osservare chanchos troperos, scimmie urlatrici, scimmie cappuccino, tucani, pavoncelle ed altre specie di uccelli. Ritorno al lodge. Pranzo e partenza per Rurrenabaque. Avremo per l’ultima volta la possibilità di osservare specie esotiche come il caimano nero, il capibara e, con molta fortuna, il giaguaro e la lontra gigante di fiume. Il viaggio di ritorno durerà circa 2 ore. Arrivo a Rurrenabaque e trasferimento in aeroporto. Volo per La Paz. Arrivo a La Paz e trasferimento in hotel. Notte con colazione.
13° giorno – giovedí 27/06/2013 - La Paz - Italia
LA PAZ– ITALIA
Ad ora opportuna, trasferimento in aeroporto e volo di ritorno in Italia. E’ necessario presentarsi al checkin con almeno 3 ore di anticipo sull’orario di partenza del volo.
SERVIZI INCLUSI
Personale
Trasporti
Pacchetti/Tour
Pernottamenti – 12 notti come da dettaglio
Pasti
SERVIZI NON INCLUSI
NOTE
UPGRADE
NOTE SUL PACCHETTO AMAZZONIA