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Piccola Guida Responsabile del Perù

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PRIMO GIORNO:

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Organizzazione e logistica del circuito Classico - Prima le famose 4 ruinas e poi Pisac

Partite presto dal cusco per arrivare a Pisac, ci vorranno solamente una cinquantina di minuti. Nel tragitto, proprio appena usciti da Cusco, potrete visitare alcune delle rovine che circondano Cusco: Sacsayhuaman, Tambo Machay con il frontistante Pucapucara, poi Qenqo, e Cusillochayoc; Il primo, è sicuramente il più interessante fra tutti. Domina Cusco ed aveva un evidente funzione militare, e fu costruita, secondo famosi “Peruanologi” (William H. Prescott) da almeno 20.000 uomini in quasi 50 anni. Un bel lavoretto, direi. Basta guardare le dimensioni dei sassolini che compongono le mura per immaginare la fatica che i tapini avranno dovuto fare. In questo luogo venne combattuta una famosa battaglia ed infatti sembra che Sacsahuyaman fosse, prevalentemente, una fortificazione a ridosso del Cusco, al quale doveva fornire protezione. Le muraglie che lo compongono disegnando uno strano zig zag sono realizzate con massi di dimensioni simili a quelle di Bisteccone Galeazzi, ed una di queste pietruzze, la più famosa, pesa addirittura 361 tonnellate ed ha ben 8.5 mt di altezza, con un nulero imprecisato di agoli, forse 21 o 22 !!! 

 

Ultimamente il sito è stato dotato di una suggestiva illuminazione notturna, e quindi varrebbe la pena di farci una passeggiata anche di notte…tanto sta proprio vicino al Cusco e ci si arriva in 5 minuti di macchina. Poi c’è Tambo Machay (“punto di riposo” in Qechua) questo posto è chiamato anche “i Bagni degli Inca”…ma non perché gli Inca ci facessero i bisognini, bensi perché era un luogo rituale dove si effettuavano bagni purificatori… Poi, attraversate la strada e sarete già nel bel sito di Puca Pucara (il “forte rosso”). Più avanti c’è Qenqo, fra tutti, per me, il sito meno spettacolare. Trattasi di pietrona bucherellata e dotata di tunnel che si presume fossero in qualche modo collegati all’uso che gli Inca ne potessero fare in cerimonie con la Chicha o con sacrifici vari…Bhoooo?

 

Considerate che ci vorranno almeno un paio d’orette per fare queste prime visite e percorrere la strada che le separa (che tuttavia è proprio poca)…poi dipende da voi. Proseguendo coprirete i 32 km, che separano Cusco da Pisac e, tanto prima sarete partiti, tanto meglio potrete godere il mercato in tranquillità, senza orde di americani assetati di borsette, collanine e guanti di alpaca. Poi spenderete un paio d’ore nella visita alle rovine della città sopra descritte. A quell’ora sarà tempo di pranzo e io vi consiglio di mangiare al mercato oppure ad un ristorantino che sta proprio all’angolo destro della estremità della salita che, dopo il ponticello, conduce dalla fermata degli autobus verso la piazza del mercato. Potrete riconoscere la strada di cui parlo perché è tutta ciottolosa e con un canale di scolo al centro, ed è quella che più comunemente si usa per salire dalla strada alla piazza del mercato.


Da Pisac, poi, si dovrebbe proseguire verso Calca e Yucai. La prima si trova già a 51 km dal Cusco, mentre quando giungerete alla seconda sarete a 71 km dall’ombelico del mondo. Entrambe le cittadine meritano una visita rapida, e Yucai offre interessanti esempi di architettura Incaica pre e post conquista spagnola. Dopo ulteriori 4 Km, arriverete a Urubamba.

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